L’ INTERVISTA —  DUE CHIACCHIERE  CON … ROBERTO MICHELOTTO

 

Felicissimo  di aver conosciuto  anche Roberto Michelotto , papa’ di Massimiliano che ho gia’ avuto il piacere non solo di  intervistare ma conoscere di persona.

58 anni, professione imprenditore , collabora con il fratello Pier Giovanni e il figlio Massimiliano (anche loro gentlemen).

Club di appartenenza Veneto.

Dal 1995 e’ in possesso del patentino di categoria , piu’ di una novantina di successi.

Una passione tramandata dal padre, importatore di cavalli, ha iniziato andando a sella , poi con l’ appoggio a Padova di Remigio Talpo  ha iniziato a creare la scuderia.

Roberto ha raccolto vittorie di prestigio, due doppiette gli hanno consentito di vincere due giornate gentlemen a Treviso ed a Padova.

Non solo queste, due vittorie di grande spessore nel Trofeo Comunita’ Europea, in Ungheria, a Budapest e sopratutto la vittoria al  Meadowlands ma porta nel cuore anche un ricordo indelebile della partecipazione allo  Yorkes dove ci sono le corse sia per trottatori che per ambiatori.

Roberto ha tre cavalli di proprieta’ tra i quali spicca il neo 5 anni Dolce Viky protagonista indiscusso della generazione.

Due i cavalli di cui porta bellissimi ricordi, Ramira Cos  e Inquist.

La  pilotata che a Roberto ha regalato una goduria immensa e’ la vittoria al  Meadowlands , con Cheeky Little Minx  in 1.11.0 , per di piu’ davanti ai suoi familiari. 

La pilotata piu’ deludente con Chala , quando ha preferito venire al largo a 200 metri dall’ arrivo e non rimanere allo steccato , precludendo  un possibile  successo.

Roberto fra una chiacchiera e l’ altra , mi confida che la sua piu’ grande soddisfazione è condividere l’ ippica con il figlio Max;  preparare le traferte in van, il viaggio ed infine la corsa, insomma una tradizione che si rinnova di generazione in generazione in casa Michelotto e che li unisce tutti in maniera indissolubile.

Il suo sogno ippico è quello di poter  guidare un domani  il loro promettente tre anni Endrigo, ma quello a cui tiene di più in assoluto è quello che il figlio Massimiliano  raggiunga tutti  i traguardi che si prefigge e per un padre non puo’ esistere un sogno più bello !

Grazie Roberto per questa chiacchierata, al gentleman veneto auguro i migliori risultati e di incontrarlo  presto di persona.